L'Ente lirico genovese presenta una stagione di nove titoli di opera, soprattutto nuove produzioni con cast stellari e bacchette prestigiose: il rilancio del Carlo Felice di riempie di gioia e di aspettative e il pubblico potrà approfittare delle promozioni.
La scorsa stagione aveva segnato il rilancio internazionale del Carlo Felice con un’offerta interessante e variegata; la stagione 2015/2016 consolida la crescita del l’Ente genovese con una programmazione di rilievo completamente rinnovata che vede ben nove opere (quasi tutti nuovi allestimenti), quattro balletti (tra cui, oltre ai “classici” Schiaccianoci e Roméo et Juliette, il Bolero del Béjart Ballet di Lausanne), ma anche uno dei musicals più amati al mondo, Cats di Andrew Lloyd Weber, presentato in novità italiana, che conferma la volontà del teatro di offrire una programmazione di richiamo per un pubblico sempre più giovane e ampio, favorita peraltro da una politica di prezzi agevolati, fondamentale per avvicinare alla musica un numero crescente di spettatori, giovani e non.
Di rilievo l’offerta della stagione sinfonica per la ripetuta presenza sul podio di Fabio Luisi, uno dei direttori italiani più apprezzati all’estero, e di Andrea Battistoni, direttore giovane/ amato dai giovani, che, oltre al repertorio lirico, si confronterà con quello sinfonico e dirigerà anche un concerto con David Garrett, star “rock” del violino. Il violino infatti, come si conviene alla città natale di Nicolò Paganini, avrà un ruolo centrale nella programmazione sinfonica e sul palcoscenico genovese si esibiranno virtuosi della scena internazionale come Sergej Krylov, Paolo Morena e In Mo Yang.
Per quanto riguarda la stagione lirica si parte con un’opera cinese contemporanea , Il ragazzo del risciò di Guo Wenjing. Da non perdere, oltre che per la storia avvincente tratta dal romanzo di successo di Lao She, per ampliare gli orizzonti musicali e conoscere l’attuale produzione musicale cinese. Si entra nel vivo della stagione con uno dei più affascinanti titoli verdiani che proprio con Genova intrattiene rapporti privilegiati, il Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, in scena in nuovo allestimento coprodotto con la Fenice che vedrà il ritorno di Carlos Alvarez (a Genova applauditissimo Jago). Un altro capolavoro verdiano, La forza del destino, nuova coproduzione con il Palau de les Arts di Valencia con regia di Davide Livermore, chiuderà la stagione suggellando la ritrovata vocazione internazionale del teatro.
Trovano spazio in repertorio due dei titoli pucciniani più amati dal grande pubblico, La Bohème e Tosca, da non perdere per le voci (Francesco Meli, Alexandra Kurzak, Desirée Rancatore) e le regie (rispettivamente) di Ettore Scola e Davide Livermore. Per completare un percorso dedicato a Umberto Giordano, uno dei maestri del verismo, dopo la rara Fedora dell’anno scorso, sarà la volta di Andrea Chénier proposto nel classico allestimento di Lamberto Puggelli del Regio di Torino.
Il belcanto, oltre alla stellare Diana Damrau protagonista di un gala dedicato a Verdi, Bellini e Donizetti, avrà un’altra regina: Mariella Devia, protagonista del nuovo Roberto Devereux di Gaetano Donizetti coprodotto con la Fenice. Sarà in scena anche un nuovo Don Giovanni affidato a un cast di sicuro interesse (Philip Addis, Alex Esposito, Serena Gamberoni) e, per rimanere in area tedesca, la Salome di Richard Strauss affidata alla bacchetta di Fabio Luisi.
Per motivi di spazio non possiamo citare tutti i protagonisti e le novità della nuova stagione, vi invitiamo a scoprirli sul sito del Carlo Felice: sarà una piacevole sorpresa!